Alberto Zamboni - CONFINE

 

Reggio Emilia

 

2 – 31 ottobre 2010

 

 a cura di vv8artecontemporanea

 

Dopo il successo riscosso nel 2007 con la doppia personale di Alberto Zamboni e Pazzi De Peuter, la Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia presenta, dal 2 al 31 ottobre 2010, un nuovo progetto espositivo dedicato alle ultime ricerche pittoriche del noto artista bolognese.

Una decina di dipinti ad olio su tela che muovono al Confine tra luce ed ombra, dove «le storie sanno di noir» e «la nebbia che tutto copre e nasconde si confonde con il fumo della pipa di Maigret». Come prosegue però Lea Mattarella, giornalista e critico d’arte del quotidiano La Repubblica, le sagome scure, che ricorrono in molte opere, più che sulle tracce di un assassino «sembrano emergere dal buio per incamminarsi con un andamento lento verso la luce che verrà e che Zamboni suggerisce con riflessi, aperture improvvise, con la luminosità di una luna che non si vede mai ma taglia una fetta di buio per lasciarsi appena immaginare». Un universo liquido nel quale si sciolgono paesaggi lunari e periferie urbane, percorsi da una figura umana che si muove leggera e silenziosa nella notte, suggerendoci l’incipit di una storia sempre nuova.

La mostra, che verrà inaugurata sabato 2 ottobre alle ore 18.00 in presenza dell’artista, sarà visitabile fino al 31 ottobre 2010, da mercoledì a venerdì ore 17.30-19.30, sabato ore 10.00- 12.30 e 16.00-19.30.

La Galleria aderisce alla sesta edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci, Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

 

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