JOE TILSON – “The Stones of Venice”

 

Reggio Emilia

 

15 giugno  – 21 settembre 2019

 

a cura di vv8artecontemporanea

 

VV8artecontemporanea è lieta di ospitare nel suo spazio espositivo di Reggio Emilia (via dell’Aquila 6c/6d), le opere dell’artista inglese Joe Tilson, autore di punta della Pop Art Inglese, in una personale dal titolo “The Stones of Venice”. Presentata in concomitanza della 58a Biennale di Venezia per omaggiare il maestro e il suo continuo rapporto con la città lagunare, la mostra è costituita da una quindicina di incisioni su carta, la cartella in legno denominata “Le Nove Muse” e una serie di multipli in legno. L’esposizione è corredata di catalogo.

Le opere grafiche presentate fanno parte di un ciclo di incisioni realizzate dall’artista a partire dal 2011, The Stones of Venice, dedicate proprio a Venezia, città che Tilson visitò per la prima volta nel 1949 ed in cui successivamente si stabilirà e lavorerà per gran parte dell’anno instaurando con essa un rapporto speciale.

Le incisioni su carta esposte, presenti in tre diversi formati, sono un vero e proprio tuffo nell’architettura veneziana. In ogni immagine, Tilson riprende una figurazione che richiama il mosaico, fitta di una simbologia legata alla realtà mediterranea, combinandola con la presenza stessa di elementi tipicamente veneziani: dalla pavimentazione caratteristica delle dimore locali, presente sia nelle opere più grandi che nei dittici come “The Stones of Venice and Goldfinch Dyptich” (2012), ai dettagli di facciate di edifici, come quelli delle chiese di San Trovaso o San Francesco della Vigna, a sculture, vetrate, archi, campanili, campane, come in “The Stones of Venice, la Campana di San Marco” (2018), il tutto giocato attraverso vivaci accostamenti cromatici tipici della produzione dell’artista. Queste opere grafiche sono realizzate grazie a tre passaggi tecnici: partendo dalla serigrafia, l’artista ridefinisce e accentua la profondità attraverso la tecnica del carborundum, per poi dare un ultimo ritocco manuale. La tiratura limitata è dovuta proprio a quest’ultimo passaggio a mano, che fa sì che ogni grafica possa essere considerata “unica”.

La cartella in legno “Le Nove Muse” (2005) racchiude una serie di acquetinte raffiguranti le nove muse della mitologia greca, rappresentanti dell’ideale supremo dell’arte e ispiratrici di poesia, tragedia, danza, commedia.

Infine, i multipli, piccoli oggetti in legno somiglianti a giocattoli di altri tempi, sono creati attraverso incisioni e marchiatura a fuoco. “EARTHEARTH” del 1988, rappresenta un esagono in cui l’artista gioca con la parola terra (earth), tramutandola poi in cuore (heart) e in arte (art); altro gioco di parole “Look”, legno dipinto del 2002, ci mostra un occhio che guarda attraverso la lente di occhiali alla moda; “Kore” (2011) ci sembra la sagoma di una testa che racchiude quindici melograni, forse simbolo del legame dell’artista con la Sicilia.

L’esposizione sarà visitabile fino al 15 settembre 2019, da martedì a sabato ore 10.00-13.00 e 16.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, www.vv8artecontemporanea.it.

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